I ‘normali’ e i ‘diversi’

1 anno fa 58

I campioni senza veli. Veri. A nudo. Qualche giorno fa, a Bologna, ho avuto l'onore e il piacere di moderare un dibattito organizzato dall''associazione Pic (Padel in carrozzina) che vuole mischiare senza fare differenze i campioni dello sport 'normali' e quelli 'diversi'. Notate bene le virgolette inserite per definire 'normali' e 'diversi'. Poi vi spiegheremo. I campioni 'normali' erano Ettore Messina, uno dei coach di basket più rinomati e vincenti d'Europa, e Renato Villalta, un'autentica bandiera della pallacanestro italiana: è stato il giocatore che ha realizzato più punti in serie A nella storia di questo sport. Poi c'erano i campioni 'diversi'. L'allenatore Giuliano Bufacchi, che non è disabile, ma che guida la nazionale di basket di ragazzi con la Sindrome di down e ha vinto tutto, Mondiali ed Europei. La sua squadra è stata definita Dream Team. Poi Federico Mancarella, un ragazzo di 32 anni che ha difficoltà motorie causate da una malattia che si chiama spina bifida, Lui sì che ha una forza straordinaria: ha partecipato alle paralimpiadi conquistando anche un bronzo nella Canoa. Non si ferma davanti a nulla, ora sta pensando di lanciarsi pure nello sci nordico e nel biathlon. Il quinto e ultimo campione era Gianluca Pavanello, ceo di Macron, un'azienda che è diventata leader mondiale nell'abbigliamento sportivo e affianca tutte queste realtà, 'normali' e 'diversi'. Le virgolette fra 'normali' e 'diversi' le abbiamo messe un po' per stupirvi e interrogarvi, un po' per dimostrare che sono delle stupidaggini. Ognuna di queste cinque persone, come ognuno di voi che...



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