Il Comune di Bologna ha finalmente pubblicato il bando per le attività economiche colpite dai cantieri della Linea Rossa del Tram. Finalmente, sì, ma con un dettaglio che non passa inosservato: Matteo Lepore ha dichiarato con sicurezza che sarà rieletto grazie al tram. Così, mentre il sindaco sogna la sua rielezione, le imprese possono accontentarsi di contributi che nella maggior parte dei casi arrivano a 5.000 euro, o appena 3.000 per le zone adiacenti. Solo chi decide di fare squadra con altri esercenti può aspirare al massimo dei 10.000 euro.

Insomma, il cosiddetto “sostegno” sembra più un piccolo contentino che un aiuto concreto. Il bando arriva giusto in tempo per ricordare ai cittadini e ai commercianti che il tram è lì, funziona da simbolo politico e – perché no – da biglietto da visita elettorale. Non si può ignorare il fatto che i cantieri hanno stravolto l’accesso ai negozi, la visibilità delle attività e la vita dei quartieri attraversati. Eppure, per la maggior parte delle imprese, il contributo resterà simbolico.

C’è da chiedersi: è un bando o un esercizio di marketing politico? Il tram è certamente un’opera di modernizzazione e serve alla città, ma trasformarlo in una leva elettorale mentre chi paga il prezzo più alto resta con cifre ridicole è quanto meno discutibile. Diecimila e...