Cartelle TARI con metrature gonfiate a Bologna, Confabitare: «Proprietari penalizzati da errori del Comune»

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Accertamenti TARI (tassa immondizia) con metrature sbagliate stanno arrivando in questi giorni a diversi proprietari di casa bolognesi. Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari, segnala un’ondata di cartelle con errori di calcolo che in alcuni casi gonfiano la superficie degli immobili di decine di metri quadrati, con conseguenze pesanti sulle bollette dei rifiuti.

Secondo l’associazione, gli accertamenti del Comune di Bologna derivano da controlli incrociati tra le dichiarazioni dei contribuenti e i dati catastali. Quando il sistema riscontra una presunta difformità, la tassa viene automaticamente ricalcolata su una metratura maggiore. Ma i proprietari contestano la precisione dei rilievi e parlano di errori gravi che fanno lievitare la TARI e generano richieste di arretrati fino a cinque anni.

«Abbiamo riscontrato casi in cui le misurazioni comunali differiscono sensibilmente da quelle reali – dichiara Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – e questo genera una tripla penalizzazione per i proprietari: la sanzione, gli arretrati e un aumento permanente della tassa. Il tutto per un errore che non hanno commesso loro!».

Confabitare sottolinea che la questione non è solo tecnica ma anche sociale: molti cittadini, soprattutto anziani o persone con scarsa dimestichezza con la burocrazia, finiscono per pagare importi non dovuti per paura di complicare la situazione. Chi invece cerca di contestare gli errori deve rivolgersi a un tecnico e sostenere ulteriori costi. «È un paradosso – osserva Zanni – che chi subisce un er...



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