Furti in abitazione, rapine e aggressioni continuano a crescere a Bologna, che anche nel 2024 si conferma tra le città italiane più esposte alla microcriminalità. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, elaborati dal Sole 24 Ore, l’anno scorso in Italia sono stati denunciati 2,38 milioni di reati, pari a un aumento dell’1,7% rispetto al 2023 e del 3,4% rispetto al 2019.
Il capoluogo emiliano si colloca subito dopo Milano, Firenze e Roma nell’Indice della Criminalità 2024, tra i territori con il più alto numero di denunce di reato per abitante. Il quadro nazionale mostra come quasi metà dei delitti — il 47,9% del totale — si concentri nelle quattordici città metropolitane.
A livello regionale
Con più di 6.000 denunce ogni 100.000 abitanti, la Città metropolitana di Bologna si conferma in cima alla classifica regionale per numero di reati denunciati. Subito dietro si colloca Rimini, con circa 5.900 denunce. Seguono Ferrara e Modena, rispettivamente al 16° e 17° posto nella graduatoria. L’analisi evidenzia un aumento delle denunce a Reggio Emilia (+10,45%), mentre Parma (-5,35%) e Piacenza (-5,47%) registrano un’inversione di tendenza, con un calo complessivo dei reati segnalati.
Nel panorama nazionale, le città del Nord e del Centro-Nord tornano ai vertici per i cosiddetti “reati di strada”. Bologna, in particolare, si colloca al terzo posto per numero di rapine e al secondo per violenze sessuali. Nel 2024, nel capoluogo emiliano sono state denunciate 701 rapine...

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