Pesaro
Presidente Valli, è vero che ieri mattina ha convocato tutta la squadra nel suo ufficio in sede?
"Sì. Dopo la non-prestazione di Livorno era necessario fare un incontro a quattr’occhi. Finora, anche per colpa mia, ero rimasto un po’ defilato lasciando fare a chi era in contatto diretto con i giocatori, anche perché pensavo di avere a che fare con persone, oltre che con giocatori, mature. Ma ora non c’è più nessuna scusante e abbiamo preso dei provvedimenti che restano interni al club. Ho parlato chiaro e spero si siano resi conto, altrimenti sarebbe molto grave. In caso contrario, se con Cento non avremo la risposta attesa, si riparte da zero: si torna in ritiro e torniamo in città solo per le partite".
Che cosa l’ha sorpresa mercoledì sera?
"Il fatto che sapevano benissimo che all’inizio ci avrebbero aggrediti e noi avremmo dovuto reagire prima di tutto sotto l’aspetto fisico e caratteriale. Contro Udine e Rimini qualcosa in difesa si era visto, un impegno e una dedizione maggiore: pensavo quindi che avrebbero continuato questo trend migliorativo, invece abbiamo fatto tre passi indietro. Inaccettabile". Ma questo gruppo è unito?
"Fra loro non ci sono problemi ma quando le cose vanno storte si tende a far emergere se stessi più che il collettivo e questo nello sport, specialmente nello sport di squadra, è la cosa più deleteria".
Non sarà che questo roster non è ben assemblato?
"Sono consapevole che a livello strutturale ci sono dei problemi che verranno risolti appena si sbloccheranno alcuni me...








