La Fondazione Pescheria replica alle accuse di negare gli atti richiesti dall’opposizione. Contesta di aver ricevuto una domanda troppo generica e lo fa all’indomani del sollecito ricevuto dal Comune a inviare tempestivamente tutta la documentazione richiesta dal centrodestra e protocollata il 17 settembre 2024. "Il consiglio di amministrazione della Fondazione Pescheria ha sempre dimostrato la massima disponibilità nel fornire la documentazione richiesta a seguito dei numerosi accessi agli atti pervenuti. Alla specifica richiesta menzionata dalla Consigliera Marchionni, abbiamo sottolineato, nelle due comunicazioni inoltrate al Comune e per le quali eravamo in attesa di riscontro, la necessità di chiarire se la corposa mole di atti, verbali e documenti relativi a oltre 13 anni di attività della Fondazione fosse da considerarsi un’attività puntuale, già adottata dai consiglieri, o, come sembrerebbe, generalizzata. Tale distinzione è fondamentale, in quanto la normativa vigente vieta richieste massive o generiche non coerenti con lo scopo specifico dell’accesso. Una nota dettagliata dal vice segretario generale del Comune, indirizzata al presidente del consiglio comunale in data 27 settembre 2024, andava già in questa direzione, ricordando la necessità di rivolgere richieste di accesso agli atti appropriate, circoscritte e non generalizzate. A tal proposito si rileva che vengono richiesti anche documenti già in possesso del Comune e dei consiglieri richiedenti, elemento che aggrava il principio di economicità e semplificazione amministrativa e di rispetto per il lavoro di...
Il cda replica e non fa dietrofront: "Mole enorme di materiale"
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