L'altra Resistenza

1 settimana fa 13
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Nella ricorrenza del 25 aprile, anche quest’anno gli organizzatori, vale a dire i “son tutti fascisti tranne noi”, si sono “scordati” di puntualizzare talune amnesie storiche. Prima di tutto, assodato che l’Italia, la guerra, la perse, i revanscisti di Stalin, non hanno precisato che festeggiare una sconfitta, è tanto imbarazzante quanto masochista. In secondo luogo non hanno spiegato che la Liberazione è stata prevalentemente operata dall’esercito a Stelle e Strisce e solo in minima parte dai partigiani. Onestà intellettuale e storica avrebbe chiesto una condanna pubblica per i partigiani comunisti dei Gap (Gruppi Azione Patriottica), i quali, provocavano deliberatamente i tedeschi, pur sapendo che le ritorsioni avrebbero ammazzato cittadini inermi. Ed infine, anche se per citare i misfatti dei partigiani sarebbe opportuno consultare letteratura alternativa alla narrativa mainstream (come ad esempio i testi dell’”eretico” Gian Paolo Pansa), i partigiani virtuali avrebbero dovuto condannare moralmente anche i “tribunali del popolo” che a partire dal 25 aprile, dopo processi farsa, senza difesa e senza appello, fucilarono oltre a quindicimila presunti fascisti e semplici avversar...

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