A Bologna burocrazia blocca ricongiungimento familiare, ingegnere egiziano lontano dalla moglie a Natale

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Per un imprevisto burocratico degli uffici per i permessi di soggiorno di Bologna non potrà rivedere, per il momento, la moglie. È successo a Bishoy, un ingegnere di 30 anni egiziano residente a Bologna, che si trova da mesi in una situazione di totale incertezza. Sposato lo scorso giugno in Egitto, l’ingegnere non sa quando potrà ricongiungersi con la moglie: le autorità bolognesi hanno richiesto il rinnovo del suo permesso di soggiorno, rallentando la procedura che gli permetterebbe di rivedere la consorte.

Arrivato a Bologna nel 2021 per proseguire gli studi e costruirsi un futuro in Italia, Bishoy si aspettava che il matrimonio potesse facilitare le procedure di ricongiungimento familiare che avrebbero consentito alla moglie di raggiungerlo in Italia. Subito dopo le nozze, avvenute la scorsa estate, i due hanno presentato la documentazione necessaria.

La risposta degli uffici competenti, però, è giunta solo ora: la pratica non può essere accettata a causa del recente trasferimento di Bishoy da Reggio Emilia a Bologna. Il permesso di soggiorno in suo possesso, pur essendo ancora valido, è stato ritenuto non idoneo, in quanto rilasciato da un Comune diverso da quello di residenza. Per questo dovrà richiederne uno nuovo, processo che può durare più di un anno.

La burocrazia è un orologio lento che scandisce il tempo che separa Bishoy dalla moglie. Il periodo natalizio è il più difficile: «È straziante vedere coppie mano per la mano, io non sono così fortunato», racconta in lacrime. La tecnologia permette loro di sentirsi, ma aggiunge: «Nien...



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