Bologna riscrive il Piano di Protezione Civile dopo le alluvioni, nuove mappe e regole per le emergenze

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La Giunta comunale ha approvato l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile dedicato al rischio idraulico, un intervento reso necessario dopo le tre alluvioni che tra il 2023 e il 2024 hanno colpito Bologna. Il nuovo documento ridefinisce l’organizzazione del Centro Operativo Comunale e introduce criteri aggiornati per gestire le allerte e le emergenze. Il lavoro recepisce le linee guida della Regione Emilia-Romagna e la direttiva nazionale del 2021, mentre parallelamente prosegue la revisione del Piano metropolitano, di cui nell’autunno 2025 è già stata diffusa una prima versione.

Le nuove mappe delle aree allagate nel 2024

Uno degli strumenti principali del nuovo piano è la mappatura delle zone colpite dall’alluvione dell’ottobre 2024. Le aree finite sott’acqua hanno raggiunto una superficie complessiva di oltre 1,2 milioni di metri quadrati, di cui quasi 900 mila in zone urbanizzate. La cartografia aggiornata è già stata trasmessa alla Regione per l’inserimento nei piani idraulici sovraordinati e costituirà la base per valutare gli scenari di rischio.

Monitoraggi e sensori lungo i corsi d’acqua

Il Comune potrà contare su una rete di sensori idrometrici collocati nei punti più sensibili dei corsi d’acqua, dal Reno al Savena, fino al Navile e al Ravone. Durante le allerte v...



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