Sette cuccioli di maltipoo (razza nata dall’incrocio tra Maltese e Barboncino) venduti illegalmente online sono stati sequestrati a Casalecchio di Reno nel corso di un’operazione congiunta dei Carabinieri del Nucleo CITES di Bologna e dei veterinari dell’Ausl di Bologna. Gli animali erano privi di documentazione e venivano commercializzati sul web come nati in Italia, nonostante provenissero dai Paesi dell’Est Europa.
I controlli hanno accertato che i cuccioli di maltipoo non avevano alcun documento in grado di attestare la loro lecita introduzione nel territorio nazionale. Mancava inoltre la documentazione sanitaria prevista dai regolamenti dell’Unione Europea per l’importazione di animali d’affezione, un’assenza che configura una violazione della normativa vigente.
Secondo quanto emerso dalle verifiche, la vendita online dei cuccioli avveniva aggirando i controlli e presentando gli animali come allevati in Italia. Una pratica che espone a rischi non solo gli animali stessi, ma anche la salute pubblica, poiché i cuccioli importati illegalmente possono essere portatori di malattie infettive.
A seguito delle irregolarità riscontrate, nei confronti dei responsabili sono state contestate sanzioni amministrative. È stato inoltre disposto un blocco sanitario per prevenire l’eventuale diffusione di patologie, misura adottata proprio in considerazione dell’assenza di certificazioni sanitarie e vaccinali.
I sette cuccioli di maltipoo sequestrati sono stati affidati a una struttura autorizzata, dove ricever...

6 giorni fa
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