Non ce l’ha fatta Marco Govoni, il 77enne investito sulle strisce pedonali di via Molinelli lo scorso 7 marzo. Dopo venti giorni di agonia, l’uomo è deceduto all’Ospedale Maggiore, dove era stato trasportato in condizioni critiche dai sanitari del 118 subito dopo l’incidente.
La denuncia del Comitato “Bologna 30”
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale nel quartiere Murri. Il Comitato “Bologna 30”, che da tempo segnala la pericolosità di quel tratto di strada, aveva organizzato un presidio proprio nel punto dell’investimento pochi giorni prima del decesso di Govoni. “Abbiamo appreso con sgomento della sua morte – affermano i membri del comitato –. Solo sabato scorso eravamo in strada con i residenti per chiedere misure concrete per la sicurezza stradale. Ora ci stringiamo nel dolore alla famiglia di Marco Govoni e alla comunità del quartiere”.
Una strada pericolosa: le testimonianze dei residenti
Via Pier Paolo Molinelli, che collega via Murri e via Siepelunga, è da tempo considerata una strada ad alto rischio. I residenti denunciano il passaggio a velocità sostenuta di auto e moto, spesso assimilabile a una vera e propria pista da corsa. “Da anni facciamo segnalazioni – raccontano alcuni abitanti – ma la situazione resta invariata. Servono dissuasori di velocità e una segnaletica più efficace”. Alcuni cittadini hanno anche mostrato video che documentano la pericolosità del tratto, in particolare nelle ore serali.
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7 mesi fa
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