BOLOGNA – I Cau, centri di assistenza-urgenza, “un servizio di sanità pubblica che vogliamo continuare a migliorare, proseguendo il confronto con i professionisti e con gli utenti del servizio”. Così Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, e Raffaele Donini, assessore regionale alla Salute, che oggi insieme hanno visitato il centro bolognese del Navile con un punto a otto mesi dall’avvio. “I dati di accesso – hanno sottolineato Priolo e Donini – ci confermano che questo nuovo servizio di assistenza territoriale riesce a intercettare le problematiche urgenti a bassa complessità dei cittadini, dando loro una risposta piuttosto rapida e spesso esaustiva, con un riscontro di gradimento molto positivo da parte dei cittadini”. Dall’11 dicembre 2023, giorno dell’apertura, al 26 agosto, sono stati registrati 20.320 accessi con una media di 78 accessi al giorno, il 19% dalle 20 alle 8. Il 75% dei pazienti ha meno di 64 anni, l’85% dei casi è stato gestito e inviato al medico curante. Al Cau ci si è rivolti per disturbi generali (20%), problemi ortopedici (18%), dermatologici (13%), respiratori e gastrointestinali (in entrambi i casi 8%).
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