All’imprenditore Salvatore Marrazzo sono stati confiscati 7 proprietà immobiliari, strumenti finanziari e quote societarie per un valore totale di oltre 4,4 milioni di euro. Di origini campane, da anni residente a Bologna, Marrazzo era già stato arrestato insieme ad altre 6 persone nel 2019 con l’accusa di aver architettato un sistema di “fallimenti pilotati a catena”, con correlata evasione fiscale. Dopo le conferme dei sequestri ottenuti negli anni passati, ieri la guardia di finanza di Bologna, gli ha eseguito altre nuove confische. I beni sequestrati sono situati principalmente nel centro storico di Bologna e Riccione, tra cui la pizzeria “la bella Napoli” in via San Felice a Bologna, il bed & breakfast “Maison Juliette’” di via Riva Reno, disponibilità monetarie, polizze vita e altri strumenti finanziari per oltre 1,6 milioni di euro.
Marrazzo sarebbe passato, secondo le accuse, da piccole truffe, all’ideazione di meccanismi di frode evasivo-fallimentari, in pochi anni. In questo modo avrebbe accumulato circa 9 milioni di euro che non corrispondevano con i redditi dichiarati negli anni, ovvero, circa 400 mila euro in 25 annualità d’imposta.
Secondo i finanzieri il tutto sarebbe stato possibile grazie a conti correnti accesi in una banca croata, dove venivano dirottate le somme provenienti dalle società “pilotate al fallimento”. Le Fiamme gialle concludono che queste somme, poi, venivano fatte rientrare in Italia con vari metodi per diventare investimenti immobiliari e commerciali.
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7 mesi fa
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