Cantieri del tram aperti anche di notte e non fanno dormire i residenti, Confabitare scrive al sindaco Lepore

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Le notti di Bolognina e Corticella a Bologna sono diventate insonni a causa dei lavori notturni per la costruzione del Tram. I residenti segnalano macchinari in funzione e operazioni rumorose fino alle quattro del mattino, con un impatto diretto sul riposo e sul benessere delle famiglie.

A raccogliere le denunce è Confabitare, Associazione Proprietari Immobiliari, che ha inviato una lettera al sindaco Matteo Lepore chiedendo verifiche immediate sulle attività notturne. Secondo l’associazione, i lavori in aree densamente abitate come Piazza dell’Unità e via di Corticella avvengono spesso senza informazioni chiare sulle deroghe ai limiti acustici e sulle misure di mitigazione del rumore.

«Il riposo notturno non è un lusso, è un diritto fondamentale delle famiglie» dichiara Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare. «Quando un cantiere arriva a operare nelle prime ore del mattino è necessario valutare l’impatto acustico di queste attività sul sonno delle persone. Abbiamo scritto al sindaco Matteo Lepore per chiedere verifiche immediate sulle deroghe acustiche e un intervento risolutivo a tutela dei residenti».

Le norme comunali prevedono che le lavorazioni notturne siano consentite solo tramite un’ordinanza che autorizzi specifiche deroghe ai limiti di rumore. In assenza di tale autorizzazione, le sanzioni vanno da 516 a 5.164 euro; se i livelli di rumore superano quelli consentiti, la multa può arrivare fino a 20.000 euro. ARPAE può effettuare misurazioni fonometriche e la Polizia Locale verificare la correttezza delle ordinanze.

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