Espropri per il tram e la confusione sulle scadenze, Confabitare: «Rischio di perdere giorni preziosi»

2 settimane fa 47

I lavori per la realizzazione del tram di Bologna stanno generando non solo malumori tra i proprietari dei terreni coinvolti negli espropri, ma anche incertezze sulle scadenze per presentare osservazioni e opposizioni. Diverse comunicazioni ufficiali del Comune, infatti, riportano indicazioni discordanti sui tempi: in alcuni casi 60 giorni, in altri 30.

A segnalare il problema è Confabitare, associazione dei proprietari immobiliari, che negli ultimi giorni ha ricevuto numerose richieste di chiarimento da parte di cittadini e imprese. In una delle lettere inviate ai destinatari, si legge che «i cittadini hanno 60 giorni per prendere visione del progetto dal giorno 24 settembre, data di pubblicazione dell’avviso nel Bollettino ufficiale della Regione». Tuttavia, nello stesso documento si precisa anche che «il periodo per effettuare osservazioni è di 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso o, comunque, nei 30 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal ricevimento della comunicazione».

Un caso emblematico riguarda un’azienda che ha ricevuto la raccomandata il 9 settembre, cioè prima della data di riferimento indicata nel testo. «Non si capisce quindi – spiega Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – da quando decorrono davvero i termini per presentare le osservazioni. In pratica, nessuno sa quale calendario seguire. Trenta giorni dal 9 settembre portano all’8 di ottobre. Sessanta giorni dal 24 settembre portano a fine novembre. Due date lontane tra loro più di quaranta giorni: un margine che, in un procedimento di ...



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