La delegazione tecnica del Comune di Bologna ha presentato questa mattina al ministero della Cultura il nuovo cronoprogramma per la messa in sicurezza della Torre Garisenda. Il documento prevede un aggiornamento delle fasi operative alla luce dei più recenti dati di monitoraggio, che hanno registrato una rotazione positiva della torre verso via Zamboni, probabilmente legata agli interventi già realizzati.
Il confronto a Roma si è svolto in un clima di collaborazione. I tecnici del Comune e quelli del Ministero dovranno ora verificare se il nuovo piano dei lavori sia compatibile con le regole di utilizzo dei fondi del PNRR, notoriamente rigide per tempistiche e vincoli amministrativi. Nei prossimi giorni verranno approfonditi i margini di rimodulazione del finanziamento, che potrebbe anche essere ridotto o sostituito con altre risorse.
Nonostante le possibili modifiche ai fondi, i lavori proseguiranno seguendo il nuovo cronoprogramma. L’amministrazione comunale ritiene infatti che i vincoli temporali imposti dal PNRR non siano adeguati a un intervento complesso come quello sulla Garisenda, un’operazione unica per caratteristiche e modalità di esecuzione. La priorità resta la sicurezza della torre e la possibilità di intervenire con la massima prudenza, anche rimodellando il progetto in base alle necessità che emergeranno.
Il Comune, che sta gestendo opere finanziate dal PNRR per quasi un miliardo di eur...

2 settimane fa
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