Più di cinquanta famiglie hanno occupato questa mattina un edificio disabitato da anni in via Don Minzoni 12, nei pressi del Cavaticcio. L’azione, comunicata da PLAT – Piattaforma di Intervento Sociale e organizzata dal Comitato Antisfratto, mira a garantire un tetto alle 142 persone coinvolte, tra cui 72 minori, e a rilanciare il tema del diritto all’abitare nella città in seguito allo sfratto violento di ieri in via Michelino.

Nel post diffuso dal collettivo, i promotori spiegano che l’a riapertura l’occupazione dello stabile vuole essere un segnale politico e sociale: «Mai più senza casa, mai più senza Gaza». Il messaggio, dicono, è quello di unire le lotte per la dignità e la sopravvivenza, legando esperienze diverse in un’unica battaglia comune.

«Non ogni lotta per sé stessa, ma fare in modo che ogni lotta aiuti un’altra lotta», si legge ancora nel testo, che definisce il nuovo spazio non solo come luogo abitativo ma anche come centro di aggregazione e confronto. L’intento è quello di creare una casa «in cui ritrovarci, conoscerci, far nascere progetti, discutere in assemblea, immaginare gli scioperi e i blocchi di domani».

Alle 19 di questa sera si terrà un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza. Gli organizzatori invitano «tutta Bologna a venirci a conoscere» e annunciano che via Don Minzoni 12 diventerà un nuovo spazio collettivo dedicato al diritto all’abitare e alla s...