«Ortopedia dell’Ospedale Maggiore al collasso: pazienti spostati tra i reparti», la Fp-Cgil lancia l’allarme

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All’Ospedale Maggiore di Bologna i pazienti ortopedici verrebbero sistematicamente spostati in reparti non specialistici, con rischi crescenti per la loro salute e per il personale. A denunciarlo il sindacato Fp-Cgil che sottolinea come, pur disponendo ufficialmente di 80 posti letto, il reparto di Ortopedia registra quotidianamente tra i 90 e i 110 ricoveri.

«L’ortopedia dell’Ospedale Maggiore, pur avendo una dotazione ufficiale di 80 posti letto, registra quotidianamente una media di pazienti ricoverati oscillante tra i 90 e i 110», afferma Giuseppe Santella, funzionario della Fp Cgil di Bologna. «Tale esubero, inaccettabile di per sé, viene gestito attraverso una sistematica e cronica dispersione dei pazienti ortopedici in reparti di specialità diverse in tutto l’Ospedale».

Secondo il sindacato, questa pratica abituale mette a rischio operatori e pazienti: i reparti non specializzati non sono attrezzati per la gestione di pazienti ortopedici acuti e post-chirurgici, esponendo gli operatori a infortuni e stress lavoro-correlato. Allo stesso tempo, i pazienti rischiano di ricevere cure incomplete e discontinua assistenza, con ripercussioni sulla sicurezza delle terapie e dei programmi riabilitativi.

«La situazione descritta non è un’emergenza estemporanea, ma una criticità strutturale e cronica di cui la Direzione Generale è pienamente a conoscenza», continua Santella. «L’immobilità e l’incapacità o non volontà di trovare una soluzione strutturale configurano una grave mancanza nel dovere di diligenza e tutela della salute e sicurezza dei l...



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