Sanità al collasso, sciopero generale in Emilia-Romagna: ecco quando

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Sanitari, tecnici e amministrativi delle aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna incroceranno le braccia per 24 ore il 27 ottobre. La FIALS Emilia-Romagna ha proclamato lo sciopero generale regionale della sanità pubblica per denunciare, spiegano dal sindacato, «un sistema ormai al collasso, travolto da debiti, tagli e scelte politiche che stanno cancellando la sanità pubblica».

Il corteo partirà alle 10 dal Meloncello di Bologna, vicino alla Certosa, per chiedere un cambio di rotta nella gestione del servizio sanitario regionale.

I motivi

Negli ultimi vent’anni, i posti letto pubblici sono diminuiti di oltre 4.000, passando da 4,2 a 3,1 ogni mille abitanti. Intanto il privato accreditato è cresciuto fino a rappresentare il 24% dell’offerta ospedaliera, con 44 strutture convenzionate e finanziamenti regionali per oltre 330 milioni di euro solo nell’ultimo anno.

«Si taglia il pubblico e si finanzia il privato – denuncia Alfredo Sepe, segretario regionale FIALS Emilia-Romagna – È una deriva che sta cancellando la sanità pubblica e i diritti dei cittadini. Serve un commissariamento immediato per riportare trasparenza e competenza nella gestione».

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