A Bologna l’olio di scarto dei ristoranti diventa carburante bio

8 mesi fa 54

Gli oli di scarto provenienti dai ristoranti di Bologna diventano biocarburante, contribuendo alla transizione ecologica dei trasporti. Grazie alla partnership tra il Gruppo Hera e il Gruppo Cremonini, nel 2024 sono state recuperate oltre 3,5 tonnellate di oli alimentari esausti nei sei punti ristoro aderenti. Questo progetto di economia circolare riduce le emissioni di CO2 e promuove un futuro più sostenibile.

Come funziona il riciclo degli oli esausti

I ristoranti Roadhouse, Calavera e Billy Tacos della provincia di Bologna partecipano all’iniziativa con sedi a Bologna (via Stalingrado), Casalecchio (Unipol Arena), San Lazzaro e Imola. Il personale specializzato raccoglie e stocca gli oli esausti, che vengono poi prelevati da Hera per il pretrattamento. Questo processo segue standard rigorosi e consente la trasformazione degli oli in biocarburanti certificati, riducendo l’impatto ambientale del settore trasporti.

I numeri del progetto: riduzione delle emissioni e sostenibilità

Il progetto si inserisce in un’iniziativa nazionale che ha permesso di recuperare oltre 133 tonnellate di oli esausti in 220 ristoranti dei marchi Chef Express, Roadhouse, Calavera, Smokery, Billy Tacos e Wagamama. L’impiego di questi biocarburanti ha ridotto le emissioni di gas serra dell’83% rispetto ai carburanti fossili, evitando l’immissione di 378 tonnellate di CO2.

Dichiarazioni degli esperti sull’impatt...



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