La nuova iniziativa del Comune di Bologna, che prevede la collocazione di cento alberi in vaso in sette piazze del centro per combattere il caldo estremo, solleva dure critiche da parte di Europa Verde Bologna. Il movimento ecologista accusa l’amministrazione guidata dal sindaco Matteo Lepore di portare avanti politiche ambientali inefficaci e di puntare su interventi simbolici che non incidono realmente sulla qualità della vita urbana.
L’annuncio della vicesindaca Emily Clancy, che ha spiegato come gli alberi verranno poi trasferiti nei giardini scolastici a settembre, non convince gli ambientalisti. Il costo complessivo dell’operazione — 128mila euro — è ritenuto sproporzionato, e il valore ambientale dell’intervento viene definito minimo, quasi decorativo.
«Gli alberi non sono ombrelloni usa e getta, né semplici arredi urbani da spostare a piacimento», denunciano da Europa Verde, che attacca anche l’assenza di un impegno serio nella difesa del verde urbano esistente, ricordando il silenzio del Comune su casi come la fascia boscata lungo la tangenziale, gli alberi del Parco Don Bosco, i grandi tigli del giardino Acerbi e il verde di via Decumana.
Non manca una critica all’idea, spesso sostenuta dalla giunta, che la costruzione di nuovi edifici possa compensare la perdita di alberi maturi. «Erano impegnati a sentenziare che la natura non va contemplata e conservata, ma trasformata», accusano gli attivisti, che chiedono coerenza e investimenti seri per la riforestazione urbana, come già avvenuto in città come Parigi o Medell...

4 mesi fa
140







