Nel giorno in cui la Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo, gli alluvionati dell’Emilia-Romagna sono scesi in piazza per protestare contro la gestione dei corsi d’acqua. Centinaia di persone, inclusi agricoltori e residenti delle aree più colpite, si sono radunate sotto la sede della Regione Emilia-Romagna in viale Aldo Moro, a Bologna.
Proteste e richieste degli alluvionati
Tra i manifestanti vi erano residenti della val di Zena, duramente colpiti dalle alluvioni di maggio e settembre 2023, così come comitati provenienti da zone romagnole come Traversara, Conselice, Lugo e Sant’Agata. Alcuni sono giunti in trattore, portando con sé rami e deponendoli simbolicamente davanti all’ingresso del palazzo della Regione, per sottolineare il loro dissenso nei confronti della manutenzione dei corsi d’acqua.
Il sit-in, protetto da camionette della polizia, ha visto momenti di tensione quando un dirigente regionale è stato invitato ad allontanarsi dalle Forze dell’ordine, a seguito delle proteste di alcuni presenti.
La diga di Vetto e le rivendicazioni del comitato
Uno dei temi centrali della protesta è stata la richiesta di avviare subito la costruzione della diga di Vetto, situata tra Reggio Emilia e Parma. Uno striscione con la scritta “Sub...

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