La manovra tariffaria del trasporto pubblico locale e della sosta a Bologna continua a far discutere. In vista del secondo incontro convocato dal Comune, Confcommercio Ascom Bologna ribadisce la propria «netta contrarietà sugli aumenti e sulla stretta alle ibride», denunciando l’elevato impatto economico e sociale della misura.
Secondo l’associazione di categoria, il provvedimento renderebbe Bologna una delle città con il trasporto pubblico e la sosta più cari d’Italia, in un momento già critico per cittadini e imprese. «Tutti sappiamo quale fase sta attraversando la città perché la viviamo ogni giorno come imprenditori, come cittadini, come lavoratori, come genitori e come studenti: i cantieri del Tram pesano quotidianamente sulle spalle della comunità e il servizio di trasporto pubblico, inutile nascondercelo, riversa puntualmente le sue difficoltà sui passeggeri».
Oltre ai disagi legati ai lavori in corso, Confcommercio sottolinea il peso della crisi economica che ha colpito i consumi e le attività di prossimità. L’aumento delle tariffe non sarebbe un semplice adeguamento, ma una vera e propria «stangat...

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