Una porzione della storica Pieve di Pastino, risalente al XII secolo, è crollata nei giorni scorsi a Settefonti, nel territorio di Ozzano dell’Emilia, alle porte di Bologna. Il cedimento ha interessato una parte dell’antico edificio sacro, oggi in stato di degrado, facendo scattare un’immediata risposta da parte delle autorità locali.
Il Comune di Ozzano ha firmato un’ordinanza per mettere in sicurezza il sito e ha invitato i cittadini a non avvicinarsi alla struttura, che rappresenta un’importante testimonianza del passato romanico del territorio. La proprietà della Pieve è dell’Università di Bologna, che si è attivata prontamente per delimitare l’area con transenne e impedire accessi non autorizzati.
La Pieve di Pastino, un tempo chiesa con campanile e fonte battesimale, è nota soprattutto per la suggestiva cripta romanica decorata, che ha attirato per anni l’attenzione di studiosi e appassionati di arte medievale. Accanto all’antico edificio si trova anche una costruzione rurale realizzata con blocchi di selenite e arenaria gialla, elementi tipici dell’architettura storica locale.
«Parliamo – spiega il sindaco Luca Lelli – di un sito dall’altissimo valore culturale e di un luogo che racconta secoli di storia. Siamo molto dispiaciuti che una simile struttura sia crollata, ma viste le condizioni in cui da anni versava in qualche modo ce lo aspettavamo».
Ora si attendono valutazioni più approfondite da parte dei tecnici per comprendere l’entità dei danni e le possibili azioni future per preservare ciò che resta del...

3 mesi fa
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