Dopo la morte di Viola, il Comune di Bologna avvia l’iter per introdurre i sensori obbligatori sui camion in città

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Il Comune di Bologna ha annunciato ieri l’avvio dell’iter per introdurre l’obbligo dei sensori anti-angolo cieco sui mezzi pesanti che circolano in città e nei cantieri proprio il giorno dopo la morte di Viola, la giovane ciclista rimasta uccisa in via Arcoveggio in un incidente con un camion nei pressi di un cantiere del tram.

L’assessore alla mobilità, Michele Campaniello, ha confermato che gli uffici comunali hanno già messo in moto il percorso tecnico-amministrativo necessario per valutare la misura. «Si tratta di una misura complessa, analoga a quella adottata a Milano, che richiede approfondimenti giuridici e un confronto strutturato con le imprese e gli operatori della logistica, proprio per garantirne l’efficacia», spiega l’assessore. Il tema, aggiunge, è stato inserito tra le priorità e il lavoro «verrà concluso nei tempi più rapidi possibili».

Un impegno che arriva all’indomani dell’ennesima vittima della strada (settima nel 2025), episodio che ha inevitabilmente rimesso in evidenza non solo la lentezza con cui certe decisioni vengono maturate, ma anche la non perfetta efficacia del limite dei 30 km/h – in vigore da quasi due anni – che avrebbe dovuto «salvare vite».

Parallelamente procede il confronto con le aziende che operano...



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