In una serata di grande intensità l’Atalanta si è arresa al Bologna nei quarti di finale di Coppa Italia. I rossoblù, grazie a un gol nel finale di Castro, conquistano, così, una storica semifinale dopo ventisei anni di attesa. Al Gewiss Stadium, Atalanta e Bologna si sono affrontati in una sfida decisiva. Il mister del Bologna, Vincenzo Italiano, ha confermato Lykogiannis al posto di Miranda, ha schierato Fabbian come trequartista, Odgaard sulla fascia destra e, a sorpresa, Dallinga come centravanti al posto di Castro. Gasperini, allenatore dell’Atalante, invece, ha affidato l’attacco nerazzurro al trio formato da Pasalic, De Ketelaere e Retegui.
L’inizio della partita è stato caratterizzato da grande intensità, con entrambe le squadre che hanno faticato a costruire occasioni nitide. La prima chance è stata per l’Atalanta: De Ketelaere ha calciato alto da posizione defilata. Poco dopo, Odgaard ha provato un sinistro insidioso, ma non ha inquadrato la porta difesa da Rui Patricio.
I nerazzurri hanno aumentato la pressione e, a ridosso della mezz’ora, Zappacosta ha scambiato con De Ketelaere, è entrato in area, ma il suo tiro non ha trovato lo specchio della porta. Poco prima dell’intervallo, Odgaard ha accusato un problema muscolare durante un recupero difensivo ed è stato costretto a lasciare il campo, sostituito da Dominguez. Nei minuti finali della prima frazione, Hien si è messo in evidenza con un’azione personale: ha recuperato palla, ha dribblato due avversari e ha sfiorato il gol con un rasoterra dal limite dell’area.
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