1800 euro per un affitto inesistente, arrestata truffatrice a Bologna: è allarme sulle truffe immobiliari

2 mesi fa 152

Ha finto di essere un’intermediaria e ha chiesto 1800 euro come caparra per un contratto di locazione che in realtà non esisteva. La truffa, scoperta dalla polizia con l’arresto della responsabile, riporta al centro dell’attenzione un fenomeno che a Bologna continua a colpire soprattutto chi cerca casa con urgenza, come studenti e lavoratori fuori sede. Proprio questo episodio, sottolinea Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) Confcommercio Ascom Bologna, conferma quanto il settore immobiliare sia esposto ai raggiri. L’associazione degli agenti immobiliari mette in guardia chi è alla ricerca di un appartamento: fidarsi di intermediari improvvisati è un rischio alto.

«Per evitare truffe e rischi è fondamentale affidarsi esclusivamente ad agenti immobiliari professionisti e regolarmente abilitati – spiega Roberto Maccaferri, presidente Fimaa Bologna –. La prima regola è accertarsi che la persona con cui si ha a che fare sia iscritta alla Camera di Commercio ed esibisca il tesserino ufficiale con fotografia».

Gli agenti certificati, ricorda Fimaa, sono gli unici responsabili delle informazioni fornite e delle verifiche sui documenti. Anche i pagamenti devono seguire canali sicuri: caparre e depositi vanno indirizzati solo al proprietario o al locatore, tramite assegno non trasferibile o bonifico verificato.

Affidarsi al “fai da te” o a intermediari non abilitati, avverte l’associazione, significa esporsi a conseguenze economiche ed emotive spesso molto pesanti.

«Questo episodio – conclude Maccaferri – dimostra che la p...



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