L’amministrazione comunale di Bologna sembra vivere in un’altra città, o forse su un altro pianeta. Lunedì, durante lo sciopero e la manifestazione pro Gaza, sono stati registrati danni per 18mila euro tra cassonetti incendiati e imbrattamenti sui muri, costi che ricadranno sui cittadini. Eppure il sindaco Matteo Lepore ha dichiarato: «A Bologna c’è stata una grande manifestazione per la Palestina, con decine di migliaia di persone che hanno sfilato pacificamente». Prima tutto pacifico, poi danni ingenti (?), con due comunicati che si contraddicono (sic!).
E ancora. La petizione contro l’introduzione della dieta religiosa Halal nelle mense scolastiche e per una scuola laica avrebbe superato le 11.000 firme. Ma lo scorso lunedì una delegazione di cittadini, a quanto ci risulta, avrebbe incontrato l’assessore alla Scuola Daniele Ara e le funzionarie comunali Veronica Ceruti e Chiara Serafini (Responsabile Controllo qualità pasti e prassi igieniche servizi 0-6, – già Coordinatrice Politiche Sociali Coop Alleanza 3.0)., alla presenza di

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