A Bologna l’88% dei cittadini ha ricevuto tentativi di truffa: allarme per SMS, telefonate e link sospetti

3 mesi fa 372

Tentativi di raggiro, sms ingannevoli, link malevoli e chiamate registrate: per l’88% dei cittadini bolognesi non si tratta di casi isolati ma di episodi vissuti in prima persona. È quanto emerge da un sondaggio lanciato da U.Di.Con Emilia-Romagna, che nel mese di giugno ha raccolto online centinaia di testimonianze dirette da tutta la regione, con un focus particolare su Bologna.

La fascia d’età più attiva nel rispondere al questionario è stata quella tra i 61 e i 70 anni, seguita da chi ha tra i 41 e i 60. Un dato che conferma come anche le generazioni meno giovani siano oggi esposte — e consapevoli — dei rischi digitali.

Il pericolo più ricorrente è rappresentato dalle truffe legate a finte consegne di pacchi, segnalate dal 60% degli intervistati, ma non mancano tentativi di attivazione di contratti non richiesti per la telefonia o le utenze domestiche (30%) e falsi messaggi informatici che simulano problemi di virus e sicurezza (10%).

Un cittadino su tre ha ammesso di aver cliccato almeno una volta su un link sospetto. Tra questi, il 17% ha subito conseguenze economiche o ha visto compromessi i propri dati. La stragrande maggioranza, l’82,6%, conosce almeno una persona truffata attraverso canali digitali o telefonici.

L’indagine rivela anche una certa disparità sul fronte dell’informazione. Solo il 7% dei bolognesi si dichiara pienamente informato sul tema, mentre quasi un terzo afferma di avere conoscenze scarse o nulle. Nonostante questo, molti dichiarano di adottare misure p...



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