Il Comune di Bologna ha deciso di avviare la distribuzione gratuita di pipe in alluminio per il consumo di crack, con l’obiettivo dichiarato di ridurre i rischi sanitari legati all’uso della sostanza. L’iniziativa, già sperimentata negli ultimi 18 mesi, è stata confermata dall’assessora alla Sicurezza Matilde Madrid e si inserisce nel progetto di riduzione del danno promosso dall’amministrazione.
Le pipe saranno fornite dagli operatori di strada di Asp e messe a disposizione anche nello spazio di Fuori Binario in via Carracci. L’investimento per il Comune è di circa 3.500 euro per un totale di 300 unità. Parallelamente continuerà la distribuzione dei kit per il drug checking, che permettono di analizzare le sostanze prima del consumo.
Secondo i dati dell’Ausl di Bologna, al 30 giugno 2025 erano 518 le persone seguite per crack, 134 delle quali nuovi casi. Nel 2023 i pazienti erano 353, saliti a 456 nel 2024, con un incremento del 25% in un solo anno. Nei primi sei mesi del 2025 il servizio Fuori Binario ha avuto contatti con 293 persone, per un totale di oltre 7.300 interazioni.
«Il crack – ha spiegato l’assessora Madrid – è una sostanza con gravi effetti sulla salute. La riduzione del danno serve a intercettare i consumatori: il 55% sono italiani. Con strumenti adeguati si riducono patologie secondarie come sanguinamenti, tracheiti e infezioni, spesso causate dall’uso di materiali improvvisati e condivisi».
Nel 2024 circa 70 persone hanno avviato un percorso con il Sert per uscire dalla dipendenza. Bologna, inoltr...

2 mesi fa
126












