Aggredita e tenuta prigioniera dal compagno, salvata grazie a un’app SOS

6 mesi fa 65

Ha attivato il numero SOS nascosto in un’app del suo cellulare senza dire una parola, ma le sue urla hanno guidato la polizia fino a lei. Una donna di 40 anni è stata salvata da una brutale aggressione grazie alla tecnologia e all’intervento tempestivo degli agenti. Il responsabile, un 46enne con cui aveva una relazione da un paio di mesi, è stato arrestato per lesioni personali pluriaggravate e sequestro di persona.

Il drammatico episodio è avvenuto tra la serata di lunedì scorso e le prime ore di ieri in via Marco Polo, a Bologna. Secondo quanto riferito, l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, l’ha colpita con schiaffi e un posacenere, ferendola alla testa, e l’ha minacciata con un coltello. Avrebbe anche pronunciato frasi intimidatorie come: «Da qui non esci, sono io l’uomo, devi stare zitta».

Nonostante fosse trattenuta in casa contro la sua volontà da oltre un’ora, la vittima è riuscita a lanciare una richiesta d’aiuto silenziosa. La chiamata d’emergenza, partita da un’app con funzione SOS, ha consentito alla polizia del commissariato Due Torri San Francesco di geolocalizzare la zona e avviare le ricerche. Non è stato immediato individuare l’appartamento, ma il figlio maggiorenne della donna – trovato nell’abitazione della nonna insieme al fratellino – ha indirizzato gli agenti verso la casa dell’uomo, sempre nella stessa strada.

Una volta entrati con la forza nell’appartamento, i poliziotti hanno trovato l’aggressore visibilmente alterato, che cercava di nascondere la donna, ferita e sanguinante. La vittima ha raccontato di una lite de...



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