L’Ausl di Bologna ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’appello dei “Sanitari per Gaza” per la Giornata nazionale di digiuno del 28 agosto, iniziativa «volontaria e individuale» da svolgere al di fuori dell’orario di lavoro e delle strutture sanitarie. Chi aderisce è invitato a fotografarsi con il cartello «Digiuno contro il genocidio a Gaza» e a condividerlo sui social con l’hashtag #digiunogaza.
La scelta dell’azienda sanitaria è stata contestata da Fratelli d’Italia. La capogruppo regionale Marta Evangelisti, con un’interrogazione alla Giunta, ha chiesto chiarimenti evidenziando che «alcune notizie possono compromettere la credibilità, l’immagine di imparzialità e la fiducia che cittadini e operatori ripongono nell’ente pubblico». Evangelisti ha richiamato anche il modulo collegato all’appello, in cui si chiedono «la sospensione da parte dell’Italia di ogni accordo militare e di fornitura di armi a Israele, l’adozione di una formale dichiarazione di genocidio da parte di Aziende sanitarie, ordini professionali, Università e centri di ricerca e l’adesione alla campagna di boicottaggio “No Teva” contro l’omonima azienda israeliana».
Pur riconoscendo «il dramma umano e le sofferenze della popolazione palestinese», la consigliera ha ricordato che «la comunicazione istituzionale della Pubblica Amministrazione è soggetta ai principi di neutralità, imparzia...

2 mesi fa
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