Il progetto urbanistico del comparto Bertalia Lazzaretto di Bologna continua a sollevare dubbi e critiche da parte delle associazioni ambientaliste. Legambiente Bologna e WWF Bologna Metropolitana tornano a chiedere con forza una revisione delle previsioni edificatorie, giudicate ormai superate, e la reale valorizzazione del verde esistente e potenziale.
Il comparto, nato nel 2000, si estende su 74 ettari e prevede una colossale edificazione per oltre 203.000 metri quadrati di superficie utile. Secondo quanto emerso, circa il 50% di questo volume è già stato attuato, ma l’altra metà è ancora in sospeso. Ed è proprio su quest’area che si concentra l’appello delle associazioni, che da anni portano avanti un dialogo con l’amministrazione cittadina per riconvertire la pianificazione urbana in chiave ecologica.
La proposta, già emersa nel 2020 durante il percorso partecipativo sul Piano Urbanistico Generale (PUG), è quella di dare vita al Parco delle Canalette Lame e Ghisiliera, un’area verde pensata per tutelare il paesaggio, la biodiversità e la salute pubblica, insomma «un’area a bosco, sentieri ed accessi pedonali per una migliore integrazione con il nucleo storico di Bertalia Pescarola»- Il nome si ispira alle canalette storiche che attraversano l’area e ai filari arborei che le accompagnano: elementi paesaggistici di valore, ma ancora oggi privi di una vera protezione.
«Abbiamo proposto che venga reso fruibile alla cittadinanza non solo il verde esistente simile al verde di progetto ma anche il ver...

3 mesi fa
301












