Musei e biblioteche comunali di Bologna sono ancora allo stremo: lo denunciano i sindacati FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e COBAS, che durante un incontro avvenuto ieri del Dipartimento Cultura al Cinema Modernissimo in via Rizzoli hanno interrotto i lavori per segnalare la situazione ormai insostenibile del comparto.
Negli ultimi quindici anni il personale si è dimezzato: oggi i musei comunali possono contare su appena 101 lavoratori, mentre nelle biblioteche ne restano 156. Numeri che si traducono in organici ridotti all’osso, con sedi storiche come la Biblioteca Morandi affidata a sole quattro persone e l’Archiginnasio che gestisce i suoi manoscritti con appena due unità.
I sindacati puntano il dito contro l’amministrazione comunale, accusata di aver lasciato scadere una graduatoria di concorso che avrebbe potuto tamponare l’emergenza, e di aver tagliato i fondi destinati a mostre, attività educative e acquisto di libri. «Il Comune risparmia milioni non sostituendo il personale – sottolineano – ma nello stesso periodo ha aumentato le spese per esternalizzazioni e consulenze».
L’esternalizzazione dei servizi, spiegano ancora i rappresentanti dei lavoratori, ha aggravato i problemi, lasciando le strutture senza manutenzione ...

4 settimane fa
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