Alcune biciclette parcheggiate nel piazzale della stazione di Bologna sono state rimosse oggi, due giorni prima del 2 agosto, giorno della commemorazione delle vittime della strage avvenuta alla stazione di Bologna nel 1980, nonostante un cartello indica a chiare lettere che il divieto di sosta per le biciclette comincia domani 1 agosto dalle 6 del mattino. Sotto, però, con una scrittura più piccola, si legge che potranno essere rimosse a partire da oggi. Scritto in questo modo porterebbe i possessori di quelle bici parcheggiate a completa confusione. A denunciarlo è una pendolare, avvocata e lettrice del nostro giornale, che sottolinea l’assenza di informazioni chiare e cartelli che – a suo dire – confondono più che informare: «Il cartello è palesemente fraintendibile, cioè fa confondere il cittadino che all’evidenza legge la parte scritta in grande».
Oltre all’incomprensibilità del messaggio, non ci sarebbe alcuna indicazione su dove recuperare il mezzo una volta portato via. «Lasciando in balia di una sigla il cittadino. Che io conosco e ho cercato su internet tra le delibere comunali, ma chi lo sa? Li dove c’è scritto PG, per capire dove recuperarla».
La rimozione comporta un costo di 15 euro e l’acquisto di un nuovo catenaccio, ma la lettrice sottolinea che il punto non è il danno economico, quanto il modo in cui viene trattato chi si muove in bicicletta: «Non è il danno economico e di tempo quanto il comportamento verso la cittadinanza. Quanti pendolari ogni giorno mettono lì la bici di fretta ...

2 mesi fa
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