Biciclette rimosse prima del 2 agosto in stazione, un’altra segnalazione: «Preavviso inadeguato e poco visibile»

2 mesi fa 210

C’è un lato meno celebrato delle commemorazioni ufficiali del 2 agosto: quello che ha lasciato centinaia di cittadini a piedi, senza spiegazioni e con 15 euro in meno in tasca. È quanto accaduto nei giorni scorsi a Bologna, quando biciclette regolarmente parcheggiate in Piazza XX Settembre e nei pressi della stazione sono state rimosse in massa su incarico del Comune.

Tra le vittime di questa operazione, Davide racconta di aver lasciato la sua bici negli stalli pubblici dell’area pedonale accanto a Porta Galliera il 1° agosto, come fa abitualmente per motivi di lavoro. Al ritorno, la sorpresa: la bici non c’era più. Rimossa, come centinaia di altre, senza un preavviso adeguato e con cartelli che definire chiari sarebbe generoso.

L’operazione, legata all’ordinanza per la viabilità straordinaria in occasione del 2 agosto, solleva dubbi non solo per le modalità ma anche per la logica con cui è stata applicata. «I cartelli erano posticci, messi all’ultimo momento, poco visibili e collocati in punti che non lasciavano intendere il divieto per l’area dove avevo parcheggiato», spiega Belletti.

E non si tratta di un caso isolato. Un’avvocata pendolare racconta di aver lasciato la propria bicicletta nei pressi della stazione prima di salire sul treno per andare a lavoro. Al suo ritorno, stesso destino: bici scomparsa e segnaletica «ambigua e insufficiente».

Chi voleva recuperare il mezzo ha dovuto recarsi...



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