La Bologna degli anni ’90 è stata un crocevia di movimenti politici e culturali che hanno lasciato un segno indelebile. Dall’esplosione dell’hip-hop alla street art, passando per il mediattivismo, i centri sociali e le occupazioni, la città ha vissuto un periodo di grande fermento. Ma quanto c’è di autentico nei racconti nostalgici che ritornano ancora oggi?
A questa domanda vuole rispondere Bologna Novanta, un documentario che ripercorre la scena underground e le lotte sociali di quegli anni. Il progetto, diretto da Nicola Donadio, raccoglie immagini d’archivio e interviste inedite per raccontare una stagione irripetibile della città.
Un progetto indipendente che cerca sostegno
Bologna Novanta è un’iniziativa indipendente e, come tale, ha bisogno del supporto dal basso per essere realizzata. Per questo è stata attivata una campagna di crowdfunding, accessibile tramite questo link.
La regia sarà affidata a Nicola Donadio, già autore del documentario Come una foresta in città, che raccontava la storia di XM24. La produzione sarà curata da Combo, cooperativa di giovani professionisti del cinema indipendente, già nota per il documentario Flora, dedicato alla partigiana bolognese Flora Monti, e sostenuta dall’Emilia-Romagna Film Commission.

                        9 mesi fa
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