I cento alberi e arbusti, che a luglio erano stati collocati in alcune piazze del centro di Bologna per creare zone di pseudo ombra, verranno fra qualche giorno ripiantati nei giardini di 20 scuole cittadine. Un’operazione che, seppur annunciata come positiva dal Comune di Bologna, lascia molti cittadini scettici sul rapporto costi-benefici dell’iniziativa.
Le piante – 90 alberature tra peri ornamentali, aceri campestri, lecci, ontani e gelsi, e 68 arbusti – provengono dalle piazze del centro e saranno sistemate entro la prima settimana di ottobre. Tuttavia, come già accaduto durante la fase sperimentale, le dimensioni ridotte degli alberelli e la loro capacità limitata di creare ombra alimentano il dubbio che i fondi pubblici siano stati spesi in maniera poco efficace.
Le scelte dei giardini coinvolti, dagli asili nido alle scuole secondarie, sono state effettuate seguendo sopralluoghi e criteri pedagogici. Ma per alcuni cittadini resta difficile comprendere l’urgenza di un progetto che sottrae risorse al Comune, soprattutto considerando che la messa a dimora diretta nelle scuole avrebbe potuto ridurre i costi di circa 15mila euro.
«La sperimentazione ha funzionato e l’amministrazione è intenzionata a ripeterla anche l’estate prossima», spiegano dal Comune, mentre molti bolognesi ironizzano sui social: le piante sono ancora troppo piccole per garantire ...

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