Crede di aver convalidato il biglietto digitale ma viene multata sul bus Tper, la rabbia di una passeggera 67enne: «Metodi troppo rigidi»

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È stata multata sul bus nonostante fosse convinta di aver convalidato il biglietto digitale con lo smartphone. L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio su un autobus della linea 94 diretto da San Lazzaro di Savena a Bologna. La passeggera, 67 anni, racconta di utilizzare i mezzi pubblici da quando aveva 11 anni e di non essere mai stata trovata in difetto. «Sono una persona scrupolosa e rispettosa delle regole» scrive in una lettera inviata al nostro giornale.

Quel giorno, alle 13.45, è salita sull’autobus e ha sentito il suono dell’obliteratrice, credendo che la validazione fosse andata a buon fine. Ma in via Irnerio sono saliti tre controllori — «un maschio e due femmine» — e, dovendo scendere alla fermata successiva, la donna si è avvicinata spontaneamente a una delle verificatrici. «Da quel momento, con fare molto autoritario e maleducato, mi chiede di verificare dall’apposita app il numero della carta», racconta.

Il controllo è proseguito fino in piazza Malpighi, dove non è risultata alcuna validazione. «Prima di scendere mi ha fatto fare il biglietto, e una volta scesa mi ha fatto la multa per 117,50 euro, maggiorata di 2,50 perché senza biglietto», scrive. «Con le lacrime agli occhi e con gran vergogna ho pagato subito la multa di 115,00 + 2,50 e in più il biglietto fatto sull’autobus di 2,30 euro».

Atteggiamento troppo rigido

La donna denuncia un atteggiamento che definisce «rigido, pressante e poco rispettoso» da parte dei controllori. «Empatia assente, atteggi...



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