ASP (Azienda di Servizi alla Persona) della Città di Bologna ha approvato un nuovo Regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare che ridefinisce criteri e procedure per l’assegnazione e la valorizzazione degli immobili pubblici. La novità principale è la suddivisione del patrimonio in due gruppr: uno dedicato agli affitti a canone concordato e uno agli immobili a redditività piena.
Il primo gruppo comprende appartamenti destinati a famiglie e cittadini con ISEE tra 9.360 e 35.000 euro, dando priorità a giovani, famiglie in difficoltà abitativa, persone vittime di violenza domestica o in uscita da percorsi di accoglienza. All’interno dello stesso cluster rientrano anche immobili destinati a progetti del Terzo Settore, soggetti a procedure semplificate e controlli annuali sull’utilizzo degli spazi. I contratti di locazione saranno della durata di sei anni, con possibilità di due anni di proroga.
Il secondo gruppo riguarda immobili commerciali, direzionali, abitazioni di pregio, autorimesse, magazzini e depositi non collegati a residenze principali, destinati a garantire entrate a supporto delle attività istituzionali di ASP. L’assegnazione avverrà tramite procedure pubbliche basate sulla migliore offerta al rialzo, con requisiti minimi di reddito o garanzie adeguate.
Il Regolamento prevede anche nuove disposizioni per i contratti in scadenza. Gli inquilini saranno valutati in base all’ISEE e potranno ricevere una proposta per un nuovo contratto a canone concordato o libero, con possibilità di cambio alloggio e contributi fino a 3.000 ...

2 settimane fa
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