Cura dell’ipertrofia prostatica con il vapore, a Bologna parte il trattamento mini-invasivo

3 mesi fa 247

A Bologna è stato introdotto un nuovo trattamento per l’ipertrofia prostatica benigna che utilizza il vapore acqueo. La procedura, già disponibile presso l’Unità operativa di Urologia dell’Azienda Usl a San Giovanni in Persiceto, sarà presto attivata anche al Policlinico di Sant’Orsola. Si tratta di una tecnica mini-invasiva che consente di intervenire sulla prostata con tempi rapidi e con un impatto ridotto sul decorso post-operatorio. L’intervento viene effettuato in endoscopia, con una leggera sedazione, e prevede l’utilizzo del vapore per ridurre il volume della ghiandola, senza compromettere le funzioni principali. Il trattamento è eseguito in regime di Day Hospital.

L’iperplasia prostatica benigna è una condizione comune tra gli uomini sopra i 60 anni, con un’incidenza che raggiunge il 90% nella fascia oltre gli 85. L’ingrossamento della prostata comporta sintomi come difficoltà nella minzione, urgenza frequente e risvegli notturni per urinare. L’obiettivo della nuova procedura è ampliare le possibilità terapeutiche, migliorare la gestione dei sintomi nei pazienti idonei e alleggerire la pressione sulle sale operatorie.

«L’idea è offrire un trattamento alternativo mininvasivo – spiegano la dott.ssa Roberta De Stefano, direttrice dell’Urologia di San Giovanni in Persiceto, e Santo Lupo, responsabile del progetto – soprattutto nei pazienti giovani sintomatici che vogliono mantenere l’eiaculazione. Inoltre, si vogliono sperimentare nuovi percorsi di contenimento della lista di attesa per tale patologia in quanto la...



Bologna Press condivide questo contenuto utilizzando sempre
Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) Creative Commons License

Leggi tutto questo Articolo