Dalla Palestina a Bologna, giovani calciatori del campo profughi di Shatila in campo per lo sport che unisce

4 mesi fa 138

Dodici bambini palestinesi, tra gli 8 e i 13 anni, arriveranno a Bologna da oggi al 29 giugno per far parte del Palestine Youth Club, una squadra di calcio nata all’interno del campo profughi di Shatila, in Libano. Arrivano per la prima volta in Italia e parteciperanno a un tour nazionale che unisce sport e inclusione grazie a un progetto di scambio culturale promosso dalla Organizzazione non governativa “Un Ponte Per” e dalla squadra fiorentina Centro Storico Lebowski.

Ad accoglierli sarà una rete di associazioni bolognesi attive nello sport popolare e nell’inclusione sociale: Palestra Popolare TPO, PCB – Pallacanestro Cooperativa Bologna, Polisportiva Hic Sunt Leones e Hayat APS. Realtà che da anni lavorano per rendere lo sport uno spazio accessibile, condiviso e in grado di generare relazioni oltre le differenze.

Giovedì 26 giugno, in occasione del festival “No Border Cup”, il Centro Sportivo Pizzoli ospiterà una giornata dedicata alla delegazione. Alle 18 è previsto un torneo giovanile che vedrà scendere in campo il Palestine Youth Club insieme alla squadra HSL Football Antirazzista, a cui seguiranno un dibattito e la proiezione del documentario Dritti contro il cielo, che racconta il legame tra Shatila e il Centro Storico Lebowski.

Venerdì, invece, i bambini saranno impegnati in amichevoli di calcio presso la Casa di Quartiere Fondo Comini, insieme agli studenti della scuola media Testoni. In parallelo, si terranno attività sportive gratuite e aperte a tutti, tra cui basket, pallavolo e boxe.

Il tour in Italia – che p...



Bologna Press condivide questo contenuto utilizzando sempre
Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) Creative Commons License

Leggi tutto questo Articolo