Dopo 22 anni dietro ai ponteggi, la Torre della Specola a Bologna è tornata visibile. Il lungo restauro della storica struttura dell’Università si è finalmente concluso, restituendo alla città uno dei suoi simboli scientifici più riconoscibili.
La torre fu costruita tra il 1712 e il 1726 su iniziativa del generale Luigi Ferdinando Marsili. Doveva essere il cuore dell’Istituto delle Scienze, all’interno di Palazzo Poggi, sede oggi del Rettorato dell’Alma Mater. Il progetto fu firmato da Giuseppe Antonio Torri e completato da Carlo Francesco Dotti, due importanti architetti del Settecento bolognese.
Il restauro della Torre della Specola a Bologna è iniziato nel febbraio 2024, dopo quasi dieci anni di attesa per via di ritardi burocratici. I ponteggi erano stati montati nel 2003, a causa delle condizioni statiche ormai compromesse. Negli anni ’80 erano già evidenti segni di degrado, peggiorati dopo il terremoto del 2012, che aveva provocato nuove lesioni ai muri perimetrali.
I lavori hanno interessato le superfici esterne in laterizio e pietra arenaria, le lattonerie e la terrazza principale. È stato inoltre restaurato uno dei primi parafulmini mai installati in Italia, presente sulla sommità della torre. Un nuovo impianto di illuminazione a basso consumo valorizza ora la struttura nelle ore serali, rendendola ben visibile nel paesaggio urbano.
Il restauro della Torre della Specola a Bologna fa parte di un progetto più ampio del Sistema Museale di Ateneo. L’interno de...

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