Epatite C sotto controllo in Emilia-Romagna, mille positivi su oltre 500mila screening

3 mesi fa 341

Oltre mezzo milione di cittadini emiliano‑romagnoli ha aderito allo screening epatite C Emilia‑Romagna avviato nel 2022. Il programma, gratuito e su base volontaria, ha individuato 1.032 infezioni in due anni, un risultato che consente di avviare tempestivamente i trattamenti e di ridurre la trasmissione del virus. Lo studio che analizza i dati – pubblicato su Viruses e coordinato dall’Università di Bologna – prende in esame due popolazioni: la coorte nata tra il 1969 e il 1989 (488.065 testati, pari al 37 %) e i gruppi a rischio, in particolare detenuti e persone con dipendenze (19.732 test, 73 % di copertura). Nella popolazione generale l’incidenza rilevata è di circa 1 caso ogni 1.000 test; tra i gruppi vulnerabili sale a 24 ogni 1.000.

«Essere riusciti a identificare più di mille soggetti con infezione da epatite C, avviandoli di conseguenza verso percorsi terapeutici, è un importante passo avanti nell’ambito della strategia indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la lotta a questa malattia», afferma Lamberto Manzoli, docente di Igiene e coordinatore della ricerca. «Per raggiungere in pieno gli obiettivi indicati potrebbe ora essere utile ampliare il programma di screening ad altri sottogruppi a rischio e alla popolazione più anziana».

L’epatite C, trasmessa prevalentemente per via ematica, conta oggi circa 70 milioni di infezioni nel mondo e 350 mila decessi l’anno. L’OMS punta a ridurre la mortalità del 65 % entro il 2030; i risultati emiliano‑romagnoli si collocano in linea con gli altri Paesi dell’Europ...



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