Si preferiscono più i movimenti verso sinistra rispetto a quelli verso destra, e tutto dipende dalla direzione delle onde cerebrali. A rivelarlo è uno studio guidato dall’Università di Bologna, pubblicato sulla rivista Advanced Science, che ha messo in luce come la comunicazione tra i due emisferi cerebrali influenzi direttamente la nostra percezione del movimento.
«Questo studio apre una nuova finestra sui meccanismi neurali della percezione: ci mostra che ciò che vediamo non dipende solo dall’informazione sensoriale che riceviamo, ma anche da come il nostro cervello comunica internamente», spiega Vincenzo Romei, professore del Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” dell’Università di Bologna, coordinatore della ricerca. «Si tratta di una scoperta che potrebbe avere implicazioni anche per l’allenamento percettivo, la neuroriabilitazione e la comprensione dei disturbi neurocognitivi».
L’esperimento ha coinvolto 42 partecipanti, chiamati a indicare la direzione di punti in movimento su uno schermo, mentre la loro attività cerebrale veniva registrata con l’elettroencefalografia. L’analisi si è concentrata sulle aree V5 dei due emisferi, responsabili dell’elaborazione del movimento visivo. I ricercatori hanno osservato che le onde alpha viaggiano con maggiore intensità dall’emisfero sinistro verso il destro, e questa asimmetria coincide con la tendenza dei partecipanti a percepire i movimenti principalmente verso sinistra.
«Il nostro cervello è un sistema straordinariamente specializzato, dove i due emisferi non...

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