Quarantaquattro sentenze di condanna colpiscono il Comune di Bologna. A denunciarlo è Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega a Palazzo d’Accursio, che punta il dito contro la gestione del sindaco Matteo Lepore e parla di «una scure che certifica in maniera netta i gravi errori dell’amministrazione».

Secondo Di Benedetto, l’amministrazione comunale avrebbe portato avanti «posizioni ideologiche» finendo per soccombere di fronte ai ricorsi presentati dai cittadini. «Un’amministrazione – quella a guida Lepore – che non perde occasione per andare in guerra contro i suoi cittadini, a costo di perdere e di sperperare i nostri soldi in cause giudiziarie», ha dichiarato Di Benedetto.

Il capogruppo leghista ha criticato anche l’ipotesi, emersa durante i lavori di commissione, di segnalare alcuni avvocati che hanno difeso i cittadini all’Ordine professionale: «Si sta per caso cercando di disincentivare gli avvocati ad accettare le cause contro il Comune? Sarebbe molto grave e lesivo del diritto di difesa dei cittadini nonché dei principi che informano lo stato di diritto in cui viviamo».

Di Benedetto invita, inoltre, l’amministrazione a non scaricare la responsabilità sugli avvocati e sui giudici, ma a rispettare la normativa e a rivedere le proprie pratiche.

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