In Emilia-Romagna calano i reati contro i minori, ma crescono i maltrattamenti in famiglia

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Nel 2023 in Emilia-Romagna sono stati commessi 797 reati a danno di minori, registrando un calo del 6% rispetto all’anno precedente. Le vittime sono prevalentemente di genere femminile (61%). Il reato più diffuso è il maltrattamento contro familiari e conviventi, con 366 casi, un aumento del 2% rispetto al 2022. Questi dati, forniti dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, sono stati presentati dalla Fondazione Terre des Hommes durante il Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2024, in occasione della Giornata internazionale delle bambine (11 ottobre).

Reati in aumento in Emilia-Romagna

Oltre ai maltrattamenti familiari, sono in aumento anche altri due reati in Emilia-Romagna: l’abuso dei mezzi di correzione o disciplina (+31%, con 47 casi) e la detenzione di materiale pornografico (+33%, con 4 casi). Nel 2023 è stato inoltre registrato un omicidio volontario, mentre nel 2022 non ce n’erano stati. Il numero delle violazioni degli obblighi di assistenza familiare rimane stabile con 52 casi.

Reati in calo

Altri reati mostrano una diminuzione nel 2023: sottrazione di persone incapaci (-12%, con 30 casi), abbandono di minori o incapaci (-15%, con 71 casi), prostituzione minorile (-50%, con 4 casi), pornografia minorile (-10%, con 9 casi) e violenza sessuale (-10%, con 88 casi).

Il quadro nazionale

A livello nazionale, i reati contro i minori nel 2023 sono stati 6....



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