Un nuovo capitolo si apre nell’inchiesta sull’urbanistica bolognese. Mentre continuano le verifiche giudiziarie nei palazzi già segnalati, i comitati dei residenti di alcune zone di Bologna segnalano altri cinque edifici considerati «mostri urbani». Potrebbe, quindi, arrivare un nuovo esposto che amplierebbe il fascicolo conoscitivo aperto a fine luglio, ancora senza indagati né ipotesi di reato.
I nuovi complessi edilizi, come anticipato dal Resto del Carlino, si trovano in diverse zone della città: nell’area ex scuole Ferrari di via Toscana, dove un edificio di otto piani ha sostituito una scuola di due; in via Scandellara, dove sono sorti palazzi fino a dodici piani al posto dei campi; nel comparto ex Tre Stelle tra via Rimesse e via Cavalieri, dove è previsto uno studentato di otto piani per oltre 500 posti letto; in via Renato Fava, con un nuovo edificio di otto piani; e nell’ex area Mercatone Uno di via Stalingrado, dove è in costruzione un complesso residenziale alto 24 metri.
Il primo esposto, depositato a dicembre da diciotto cittadini appartenenti a sette comitati, aveva acceso i riflettori su tredici interventi edilizi approvati dal Comune senza, secondo i firmatari, l’adozione del Piano Particolareggiato. Tra le aree citate figurano via Nadalini, via Canova, via Orlandi, via Calzolari, via Passarotti, via Spadini,...

5 giorni fa
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