L’Emilia-Romagna ha un disavanzo di 378 milioni, la Corte dei Conti chiede un cambio di rotta

4 mesi fa 123

Il 2024 si è chiuso con un campanello d’allarme per i conti della Regione Emilia-Romagna. A lanciare l’avvertimento è stato il presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti regionale, Marcovalerio Pozzato, che ha parlato di «un disavanzo di parte corrente che alla fine del quarto trimestre era di 378 milioni di euro, una cifra piuttosto ragguardevole».

Un rosso che, secondo Pozzato, riflette una fragilità strutturale, dovuta anche all’eccessiva dipendenza da misure straordinarie e non ripetibili. In particolare, ha citato il payback farmaceutico, meccanismo straordinario che avrebbe dovuto garantire circa 200 milioni ma che, per sua natura, non è una fonte di entrata continuativa.

«Il problema – ha osservato Pozzato – è che ci si è affidati a strumenti una tantum, mentre il disavanzo continua a riproporsi in modo ricorrente». Un approccio che, a giudizio della Corte, non è più sostenibile.

Nel tentativo di coprire il buco di bilancio, la Regione ha utilizzato risorse interne, attingendo per il secondo anno consecutivo ai fondi di riserva. «Ha rotto per il secondo anno consecutivo il cosiddetto porcellino – ha spiegato – ma non si può continuare a lungo così. Serve una svolta strutturale».

Una delle misure già introdotte nel 2024 è stato l’aumento dei ticket sanitari, con una previsione d’entrata pari a 420 milioni. Ma anche su questo punto Pozzato ha espresso cautela: «Copre solo una parte del disavanzo» e, secondo il suo parere, non può essere considerata una soluzione definitiva.

L’appello...



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