Per i bolognesi l’estate 2025 segna un cambio di rotta nelle vacanze: più brevi, più economiche e spesso ospitati da amici o parenti. La fotografia arriva dall’ultimo sondaggio U.Di.Con. Emilia-Romagna, che ha indagato gusti e strategie per affrontare il caro-viaggi tra luglio e Ferragosto. Secondo l’indagine, il 73,9% dei bolognesi rimane in Italia, evitando i costi elevati di aerei e treni. I trasporti pesano sul bilancio vacanza per il 60% degli intervistati. Nonostante il mare resti ambito, la meta preferita è la montagna, scelta dal 44,6%, mentre il 41,5% giudica troppo costoso il mare. Le città d’arte si fermano al 10,8%.
Anche il periodo delle ferie subisce variazioni: agosto resta il mese principale (43,1%), seguito da luglio (30,8%), ma settembre conquista quasi un bolognese su cinque grazie ai prezzi più contenuti. E se una volta erano la norma le vacanze lunghe di almeno due settimane, ora il 55,4% opta per i long-weekend, mentre solo il 27,7% mantiene le ferie classiche. Complessivamente, oltre l’80% dichiara di aver ridotto i giorni di vacanza rispetto allo scorso anno.
Il budget rimane un tema cruciale. Il 33,8% dei bolognesi passerà meno di una settimana in ferie, il 30,8% fino a due settimane, e il 26,2% potrà concedersi tra 14 e 30 giorni complessivi. Sul fronte dei costi, quasi il 34% spenderà tra 2000 e 3000 euro, il 32,3% meno di 2000 euro e il 30% addirittura sotto i 1000 euro, sfruttando seconde case o ospitalità di amici e parenti.
«Quasi il 70% dei bolognesi confida di essere pronto a rateizzare il conto delle ferie e...

2 mesi fa
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